Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose

Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose

"Ogni cosa al suo tempo" così dicevano gli antichi saggi.

Credo avessero davvero ragione. La capacità di capire quale è il momento per agire e quale è il momento di fermarsi a riflettere è una dote che non tutti hanno ma che possono sviluppare. Il non averla spesso comporta il fare degli errori che in altre circostanze sarebbero facilmente evitabili. E’ una dote che i migliori al mondo in ogni campo hanno: sanno quando è il momento di mettere anima e corpo in un'attività, ma sanno anche quando è necessario fermarsi per riflettere, ricaricare le batterie e aggiustare la mira. Non sto parlando del prendersi una vacanza per premiarsi per un successo che magari ci ha spremuto di ogni goccia della nostra energia mentale e fisica.

Sto parlando del prendersi un break voluto per evitare di fare danni in situazioni che hanno bisogno di essere ben meditate.

Il continuare a lavorare senza sosta per tentare a tutti i costi di invertire un trend negativo avrà come conseguenza inevitabile quella di peggiorare il trend stesso: primo perchè non siamo lucidi e la mancanza di lucidità è il primo fattore che porta a scelte sbagliate e in secondo luogo perchè il ripetere in continuazione la stessa azione nella speranza di avere risultati differenti è già una contraddizione in sè per sè. In situazioni complicate, il non fermarsi per aggiustare la mira equivale a essere un giocatore di slot machines che continua a scommettere nella speranza di recuperare le perdite.

Se dunque vi trovate nella situazione che ho appena descritto siate certi che il primo passo per rimettersi in carreggiata è proprio fermarsi a riflettere: non ve ne starete fermi immobili a farvi travolgere dai probemi, ma penserete, rifletterete e pianificherete la vostra prossima mossa. Solo così potrete tornare nella vostra rotta, verso il raggiungimento dei vostri obiettivi.