Le superstizioni

Le superstizioni

Le superstizioni sono le convinzioni che ci accompagnano durante il corso della nostra vita.

Spesso siamo noi a crearle e vengono supportate dalle cose di cui noi ci convinciamo. Non parlo solamente di superstizioni comuni come “il gatto nero porta sfiga” oppure “passare sotto una scala”.Le superstizioni di cui parlo sono quelle che creiamo nella nostra mente. A voler fare degli esempi: “C’è la crisi quindi è normale che io non riesca a trovare lavoro”. Oppure: “ho debiti e quindi non posso avere una vita sociale”. Ma non si limitano solo alla sfera lavorativa. Ce ne sono a bizzeffe anche nel campo sentimentale e amoroso: “Se tutti gli uomini mi lasciano è perché sono brutta o gelosa”.

Quindi ci sono delle informazioni, delle frasi, delle superstizioni appunto, che sono create da noi stessi e che praticamente avvaloriamo attraverso una serie di convinzioni aggregate a quella principale.

Vi faccio un esempio: “Non c’è lavoro per gente normale”. Questa frase già di per sé è facilmente smontabile però noi l’abbiamo incastonata nella nostra mente da dandogli dei supporti del tipo: “Ho fatto centinaia di colloqui, nessuno mi ha assunto e quindi non c’è lavoro per gente normale. Io sono normale quindi se non vengo assunto vuol dire che non c’è lavoro per gente come me”. Ma altri supporti possono essere: “Me lo ha detto il mio ex capo” oppure “solo i raccomandati trovano lavoro”.

Cosa è successo?

Si è creata una nostra superstizione, aggregata con una serie di convinzioni che ci confermano che quella è la verità. In questo modo ci presenteremo al prossimo colloquio con uno spirito da perdente e di conseguenza la mia superstizione, ha iniziato a fare i suoi danni.

Cosa attiva questa superstizione?

Attiva il mio corpo, le mie motivazioni, i miei pensieri, incide sulle mie emozioni su quello che vedo e che sento, che si tramuteranno in azioni e tutta una serie di cose che partono da un’idea che mi sono fatto che però non è assolutamente la realtà.